Il successo di qualsiasi organizzazione, che sia aziendale, politica o di qualsiasi altro genere, passa attraverso professionalità e impegno degli individui coinvolti nel raggiungere un comune obiettivo e la conseguente soddisfazione dei clienti. Fattori questi che presuppongono uno stile di leadership moderno orientato alle persone.
Nel mondo del lavoro, sta di fatto crescendo sempre di più la consapevolezza che il successo duraturo presuppone la necessità di supportare e sostenere i bisogni individuali.
D’altra parte é impensabile che una qualsiasi persona che stia passando momenti di difficoltà e insoddisfazione possa lavorare al suo massimo potenziale e che la sua propria situazione non influisca sulle prestazioni lavorative, rallentando il proprio processo di crescita formativa e produttiva sia personale che aziendale. Il lavoro e la vita privata non possiamo considerarli separatamente; i disagi personali spesso si riflettono sull’ambiente lavorativo incidendo pesantemente sul lavoro e sulle relazioni interpersonali.
Dalle ricerche condotte recentemente in tutto il mondo risulta che tra le principali cause di astensione dal lavoro c’é l’incapacità di gestire lo stress che frequentemente si trasforma in depressione e che gran parte dell’efficacia individuale dipende dalla capacità di usare la propria intelligenza emotiva e saper gestire i propri stati d’animo.
Ciò nondimeno fino a poco tempo fa ci si concentrava su attività formative finalizzate al miglioramento dei tecnicismi interni ed esterni alle aziende, che non tenevano nella minima considerazione lo stato di salute, la gratificazione e la qualità della vita delle persone impegnate nel raggiungimento auspicato dall’azienda.
Il momento presente dei mercati mondiali in continua e veloce evoluzione e la conseguente competizione globale richiede sempre maggiore competenza in materia di gestione dello stress, automotivazione, comunizazione efficace e creativitá. Queste caratteristiche diventano fondamentali per gestire al meglio sia il proprio lavoro che la propria vita.
Al fine di aumentare il benessere e conseguentemente la produttività aziendale, il Counseling ed il Coaching aziendale si dimostrano efficaci relazioni d’aiuto che mirano alla promozione del benessere della persona, in grado di valorizzare le capacità individuali e indirizzare le energie e le motivazioni dei singoli verso sviluppi coerenti con le esigenze dell’azienda.
Non si tratta di fornire al soggetto soluzioni già pronte, ma di favorire un percorso di consapevolezza che aiuta gli individui a crescere, a raggiungere uno stato di benessere, attraverso l’esplorazione, la scoperta, la chiarificazione dei propri bisogni e desideri, attivando le proprie risorse e capacità personali.
Quando sul posto di lavoro diventa difficile la convivenza, la condivisione di un progetto, la relazione con i colleghi; quando si incrina la coesione organizzativa, viene meno l’integrazione dei progetti personali con quelli aziendali o vi sono difficoltà motivazionali, il Counseling e il Coaching sono interventi appropriati per riconquistare lo stato di equilibrio.
Attraverso la promozione del benessere del singolo si favorisce un aumento della qualità delIa pratica partendo dal presupposto che il benessere dei dipendenti e la qualità della loro vita, anche lavorativa, si riflette sulle loro motivazioni professionali e sulle loro prestazioni specifiche, incidendo sulla produttività, lavoro e la qualità di vita dell’ambiente del lavoro e di conseguenza un più facile raggiungimento dell’obiettivo lavorativo.
L’introduzione del Counseling ed il Coaching nel mondo del lavoro rappresenta quindi l’innovazione più avanzata perché le persone nelle organizzazioni sono il patrimonio più importante e perché potrà diventare una forte leva di cambiamento e di progresso sostenendo il cambiamento stesso, favorendo lo sviluppo delle potenzialità e coordinando le risorse.
