“Che cos’é una Classe di Esercizi?” questa rimane la prima domanda che mi sento rivolgere dai potenziali allievi che cercano di trovare una risposta paragonandola a molte altre discipline corporee, di cui magari hanno già fatto esperienza come Yoga, Tai Chi, Pilates, Feldenkrais e così via. Credo quindi opportuno chiarirne confini e finalità partendo proprio dal singolo termine della stessa definizione:
Classe ha un duplice significato:
- Classe come un “insieme di esercizi” o meglio una “sequenza strutturata di movimenti”
- Classe come “un gruppo di persone”, un insieme di individui nella stessa condizione, in un preciso momento, con un medesimo obiettivo
Il duplice significato di Classe evidenzia quindi sia l’Aspetto Individuale che l’Aspetto Relazionale su cui la Classe di Esercizi si focalizza e che, pur proponendosi come esperienza fatta in gruppo, al centro del lavoro rimane quello svolto individualmente sul proprio corpo, per percepire e sciogliere le tensioni muscolari croniche, con l’obiettivo di combattere lo stress ed arrivare ad uno stato di vitalità e di piacere.
Ad integrare questi concetti, non può non essere messa in risalto la specificità di alcuni esercizi, i “Movimenti Emozionali” che rendono maggiormente chiara la differenza tra il lavoro bioenergetico e la ginnastica o altre discipline corporee: parlare di consapevolezza corporea significa riallacciare i fili con una parte profonda del Sé, significa poter decodificare messaggi impliciti e poter creare connessioni, assonanze, vibrazioni con le proprie individuali risonanze emotive.
E’ un lavoro profondo, delicato e giocoso allo stesso tempo! Non é, e non vuole neanche lontamente paragonarsi né alla ginnastica né alla psicoterapia: mancano totalmente i momenti di elaborazione, riflessione, mentalizzazione con il terapeuta, e tuttavia possiede “effetti terapeutici”, maggiormente visibili con il tempo e l’allenamento.
A proposito di effetti terapeutici, non possiamo non riferirci a Reich e Lowen, gli psicoterapeuti che hanno sviluppato la Bioenergetica negli anni 50, citandoli integralmente:
“La Classe di Esercizi Corporei Bioenergetici” utilizza il movimento corporeo per contattare e smuovere i blocchi energetici che si sono strutturati sotto forma di tensioni muscolari croniche. Tali blocchi corrispondono ad altrettanti meccanismi di difesa che non permettono l’affiorare di emozioni “pericolose”, da tenere appunto sotto controllo, limitando in questo modo la conoscenza di sé stessi e la propria libertà d’azione. E’ un limite al proprio senso di Identità poiché noi tutti siamo un tutt’uno con il nostro corpo, le nostre emozioni, i nostri pensieri e, se creiamo scissioni, queste sono vissute spesso come senso di estraneità a noi stessi, dei veri e propri “buchi d’identità”. Attraverso gli Esercizi Bioenergetici possiamo contattare le tensioni muscolari croniche presenti nel nostro corpo, renderci consapevoli delle emozioni trattenute e liberarle, recuperando così quelle parti di noi che ci permettono di avere un senso più pieno della nostra “Identità personale”.
Il grounding, la respirazione, la voce, il suono, tutti questi esercizi stimolano la memoria procedurale rispetto alle configurazioni senso-motorie-emozionali interne che, vissute nel qui e ora dell’esperienza psico-corporea, forniscono preziosi messaggi di autoconsapevolezza, primo passo di un possibile percorso di crescita.
La prima lezione di prova della Stagione 2017/2018,
completamente gratuita
avrà luogo Martedì 26 Settembre alle h. 21.
Per informazioni contattare Paola Dondoli, tel. 339 3360918 oppure 392 5023730.