La prima cosa da sapere quando siamo in sovrappeso é che qui sono contenuti molti strati di convinzioni ed é proprio su queste che deve essere effettuato un lavoro appropriato per perdere peso in modo duraturo.
Questo é il primo passo da compiere!
Se osserviamo le persone in sovrappeso, possiamo capire molto dai loro atteggiamenti e dalle cose che dicono, al fine di individuare i loro schemi di convinzioni. Molte di esse hanno la tendenza ad essere aggressive e polemiche per la pressione che il loro peso esercita sul loro cuore. Altre tendono ad essere critiche con il loro prossimo ed altre a provare rabbia per il mondo intero. Altre portano dentro di sé un dolore indefinito. Non é colpa loro, la causa dei loro problemi risiede nello squilibrio dei loro organi, come il fegato, i reni, l’intestino, per non parlare della disfunzione nel loro sistema energetico ed altri elementi come la relazione che hanno con sé stessi e con gli altri, che molto spesso avanzano commenti sprezzanti.
Per quanto riguarda le convinzioni, sono tre quelle che stanno nei primi posti:
1) La prima é una convinzione di tipo archetipico: per i nostri antenati essere grassi era sinonimo di benessere, agiatezza, potere e ricchezza poiché questo stava a significare che non soffrivi la fame
2) Qualcuno si sente in dovere di essere grasso quando altri membri della famiglia lo sono
3) Il grasso diventa un guscio protettivo che permette loro di sentirsi sicuri
Gli individui obesi, o comunque in sovrappeso, sviluppano convinzioni molto profonde e difficili da estirpare. Alcuni pensano che non sia colpa loro e cercano costantemente una giustificazione esterna, altri pensano che sia un fattore rassicurante per il proprio partner poiché, in quanto grassi, non potranno avere la chance di cedere al tradimento. In effetti non é così, ho visto molte persone obese che hanno tradito e poi lasciato il proprio marito o moglie.
Tutti ci adagiamo nel nostro involucro e nelle nostre abitudini e decidere di intraprendere un percorso per il rilascio del peso potrebbe risultare faticoso. Questo non succede per scarsa autostima, il vero problema é la paura!
Durante il lavoro sulle convinzioni che bloccano il processo che permette di trovare il peso forma, possono affiorare molteplici emozioni di origine diversa radicate nel vissuto della persona in tempi diversi. E’ comprensibile che quando arriva il momento di guardarsi dentro per rilasciare sofferenze e traumi passati, le persone possono trovare difficoltà nel proseguire. Alcuni perdono 8, 10, 15 chili e poi si fermano per evitare di prendere coscienza della sua interiorità.
Per continuare, tutto dipende dalla personale motivazione che sprona il soggetto a continuare nel processo del rilascio del peso, oltre che dalla competenza di un terapeuta che ti porta a ritrovare il tuo peso forma ad un ritmo salutare e che permetta al tuo corpo ed al mondo che ti circonda di adattarsi al cambiamento.
Paola Dondoli
Terapeuta in Bioenergetica, Counselor & Coach
tel. 339 3360918